Innovazione

Vini senza confini

Da uno studio durato oltre 20 anni, nasce Mandrarossa: espressione di una Sicilia diversa, che innova e sperimenta. Una Sicilia che non ti aspetti.

Innovazione

Innovazione non è solo essere al passo con i tempi. Non è il nuovo che avanza, ma la tradizione che ritorna in una nuova veste.
Innovazione è riuscire a tramandare nel tempo antichi tesori in altri modi, diversi. Nuovi.
Innovazione è scoprire nuove proprietà, nuove caratteristiche, nuove sfaccettature di pietre miliari che nel tempo acquistano un nuovo valore.

“Innovazione per Mandrarossa è la ricerca di una nuova identità della Sicilia del vino.“

Mandrarossa

Terra viva

Nasce nel 1999, da uno studio durato oltre 20 anni, che ha portato a individuare le migliori combinazioni varietà/terroir: gli habitat ideali per far sì che ciascuna tipologia di uva esprima al meglio le proprie potenzialità.

La nostra storia

1999

Dopo un lungo studio di mappatura del territorio per selezionare i migliori terroir, nasce Mandrarossa.

2000

Mandrarossa apre i suoi orizzonti al mercato sia nazionale che estero e debutta ufficialmente al primo Vinitaly con la gamma originariamente composta da 7 etichette.

2004

Nasce il vino icona di Mandrarossa: Cartagho, il Nero d’Avola in purezza che dopo qualche anno verrà premiato con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.

2010

Restyling radicale del brand che rinnova totalmente la sua gamma e cambia immagine con un nuovo logo: una palma nana, simbolo della biodiversità e dell’unicità del territorio di Menfi.

2012

Si inaugura la prima edizione del Vineyard Tour, l’evento di fine estate che diventerà l’appuntamento annuale con i winelovers Mandrarossa.

2014

Wine Advocate di Robert Parker premia con 90 punti il Santannella, blend innovativo di Fiano e Chenin Blanc.

2019

Mandrarossa celebra i suoi 20 anni con il lancio dei Vini di Contrada, frutto di un quinquennale studio scientifico condotto sui terreni calcarei.

2020

Mandrarossa esce dai suoi confini e dalle terre del Menfishire arriva alle pendici del Mons Gebel e alle frastagliate coste di Cossyra. Nascono i vini dell’Etna DOC e il primo vino della DOC Pantelleria.

La ricerca

La sperimentazione
rende unici

Dopo la fondazione del Brand, frutto di anni di studi sulla mappatura dei suoli, la ricerca ha continuato a essere il faro verso una Sicilia del vino innovativa.In 5 campi sperimentali, nel territorio di Menfi dove nasce Mandrarossa, è stato monitorato il comportamento di altre varietà, cui sono seguite intense attività di micro vinificazione, che hanno portato nel tempo ad introdurre nella gamma nuovi vini, alcuni dei quali, unici per il panorama siciliano.

Il progresso

Lo studio dei
suoli calcarei

L’ambizione di Mandrarossa è grande e a partire dal 2014, un team internazionale di enologi, agronomi ed esperti del terroir, ha avviato un importante studio scientifico sui suoli calcarei, che ha portato alla nascita dei due vini di contrada.

Mimmo De Gregorio e Filippo Buttafuoco, Enologo e Tecnico viticolo di Mandrarossa, iniziano, con il supporto del consulente esperto Alberto Antonini, di Pedro Parra, specialista nello studio di microterroirs, e dei geologi dell’Università di Palermo, un progetto ampio e profondo di indagine e conoscenza del territorio Mandrarossa. Dall’analisi emergono alcune eccellenze in zone collinari, con presenza di roccia madre calcarea di origine marina, sulle quali si è concentrata l’attenzione. Attraverso delle prove di elettroconduttività, viene individuato un microterroir ad altissimo potenziale qualitativo, nelle 2 contrade scelte, in cui a loro volta sono stati selezionati i migliori vigneti esistenti nelle due migliori annate. Fino ad ora: uno di Grillo (in contrada Bertolino Soprano) e due di Nero d’Avola (in contrada Miccina) da cui nascono il bianco “Bertolino soprano 2017” ed il rosso “Terre del Sommacco 2016”, i due nuovi vini Mandrarossa di contrada presentati a Vinitaly 2019.

Guarda l'intervista

Continua il tuo viaggio nel mondo Mandrarossa