Etna: una vendemmia tra emozioni e la qualità delle grandi annate
All'ombra del grande vulcano Mandrarossa raccoglie uve dalla maturazione perfetta con un equilibrio zuccheri/acidità che preannuncia vini di straordinario livello qualitativo
La vendemmia 2020 di Mandrarossa nelle sue vigne a ridosso dell’Etna si è da poco conclusa. A pochi mesi dalla presentazione ufficiale delle due nuove etichette, Sentiero delle Gerle Etna Bianco e Rosso DOC, raccogliere le uve di Carricante e Nerello Mascalese, tra la terra scura, lavica e con lo sguardo sempre puntato al grande vulcano che sovrasta i vigneti di Linguaglossa, è stata un’emozione come poche.
Emozione ancor più autentica per chi ha partecipato alla vendemmia fisicamente, a fianco agli operatori del luogo, per documentare passo passo il lavoro tra i filari, in uno scambio continuo di conoscenze, metodi, gesti e attenzioni, che fanno la differenza. E insieme all’emozione, l’entusiasmo è stato grande nell’apprendere che la qualità delle uve della vendemmia 2020, superando i migliori pronostici, ha raggiunto livelli altissimi ed è comparabile solo a quella delle più grandi annate.
Le donne della vendemmia sull’Etna
Ma partiamo dal rito della vendemmia.
Come in una trasposizione viva e palpitante, le donne stilizzate che animano le etichette delle due bottiglie del Sentiero delle Gerle Etna Bianco e Rosso DOC, realizzate per Mandrarossa dall’artista triestina Nancy Rossit, sembrano uscite dal disegno per ritrovarsi tra i filari a svolgere, con sorriso e professionalità, quel lavoro che qui compete a loro prima ancora che agli uomini.
Fiere ed abili, con indosso magliette colorate e cappelli e a seguito le loro cesoie e più moderne gerle, le donne Mandrarossa dell’Etna hanno raccolto uve che il clima di questa recente estate ha reso talmente pregiate da essere paragonabili solo a quelle delle annate 2007, 2010, 2016 e 2019, le migliori dell’ultimo ventennio.
La prossima produzione del Sentiero delle Gerle Etna Bianco DOC (100% Carricante) e Sentiero delle Gerle Etna Rosso DOC (100% Nerello Mascalese) si preannuncia, dunque, di altissima qualità e foriera di soddisfazioni. I due vini, etichette iconiche della linea Storie Ritrovate, hanno inaugurato con grande successo il percorso avviato da Mandrarossa nel 2018 nelle terre dell’Etna, ottenendo, nel corso del 2020, tantissimi riconoscimenti e lusinghieri giudizi dai migliori premi enologici.
La maturazione delle uve
Per capire come si è determinata la qualità dei vini della vendemmia 2020 nei vigneti Mandrarossa dell’Etna, è necessario fare riferimento all’andamento climatico dei mesi precedenti la raccolta. È stato questo che, in maggior misura, ha decretato il livello di maturazione e di qualità finale delle uve. “Il mese di settembre è iniziato in controtendenza, più caldo e soleggiato rispetto al passato e con temperature massime che in diverse occasioni hanno superato i 30°C mentre le minime si sono mantenute sopra i 15°C. Questo particolare andamento climatico ha comportato un’accelerazione fenologica che ha determinato il recupero di parte del ritardo accumulato nel corso dei mesi estivi”.
Anche la prima decade di ottobre ha ricalcato l’andamento climatico del mese di settembre consentendo di raccogliere le uve ad un ottimo stadio di maturazione e con una condizione sanitaria perfetta anche se con qualche giorno di ritardo rispetto alla vendemmia 2019.
Sia le uve bianche che le uve nere, in questo contesto climatico, hanno maturato lentamente, in modo molto equilibrato e sono arrivate quindi in cantina in condizioni sanitarie ottime.
La qualità delle grandi annate
Il ritardo fenologico accumulato durante l’estate e mai recuperato del tutto ha portato ad uve mature, ma con gradazioni zuccherine sensibilmente più basse della media e livelli di acidità leggermente più alti, come capita di consueto sull’Etna in annate fredde ma non eccessivamente piovose. Le uve delle zone più vocate hanno raggiunto un livello qualitativo altissimo, con maturazione fenolica pressoché perfetta ed un equilibrio zuccheri/acidità proprio delle grandi annate.
In casa Mandrarossa si attendono dunque, con trepidazione, vini di grande piacevolezza ed eleganza, con una nota fruttata intensa nei vini più semplici che si ritroverà anche nei vini più importanti ma supportata e complessata da note speziate e balsamiche che determineranno come sempre la forte caratterizzazione territoriale dei cru etnei.