Vendemmia 2020: per Mandrarossa un’annata all’insegna della qualità
Vendemmia eccellente nel Menfishire. Quantità in linea con l’annata precedente.
Tempo di vendemmia per Mandrarossa. Tra i filari, in questo inedito 2020, si respira un’atmosfera carica di attesa e densa di profumi. Il rito è quello di sempre ma la voglia di raccogliere i frutti di un duro anno di lavoro e di innovazione sono più vivi che mai.
La vendemmia nei Vigneti del Menfishire
Nei vigneti del Menfishire, dove Mandrarossa ha selezionato i suoi migliori terroir e coltiva varietà autoctone ed internazionali, gli agricoltori hanno raccolto uve mature e succose, valorizzate dalle temperature calde di questa estate che hanno inciso sensibilmente sulla qualità, rendendola eccellente.
In termini di quantità la produzione si conferma in linea con quella dell’annata 2019. Le alte temperature di luglio e agosto, infatti, hanno fatto diminuire drasticamente il peso dei grappoli impedendo quell’aumento produttivo del 10-15% che era stato pronosticato nei mesi scorsi.
Le elevate temperature di questa estate hanno inciso anche sui tempi della vendemmia, anticipandoli. Nei vigneti Mandrarossa si è, infatti, iniziato a vendemmiare già il 30 luglio. Dal 3 agosto in avanti la vendemmia è proseguita con Chardonnay, Sauvignon blanc, ed altre varietà e si è conclusa la prima decade di ottobre con il Grecanico dorato, l’ultimo vitigno ad essere vendemmiato.
Un 2020 dalla qualità eccellente
A livello qualitativo – come conferma Filippo Buttafuoco, responsabile viticolo Mandrarossa - le uve sono sane, perfette grazie alla selezione fatta a monte per assicurare la miglior combinazione tra varietà e suoli, clima e l’utilizzo di tecniche colturali come la potatura e la difesa da eventuali malattie. La posizione dei vigneti Mandrarossa, che sorgono lungo la costa sud occidentale della Sicilia tra mare e collina, fa il resto regalando ai vitigni un habitat ideale e ricco di microterroir ad alto potenziale qualitativo dove ciascuna tipologia di uva esprime al meglio se stessa.
Vendemmia tra innovazione, eco-sostenibilità e tradizione
Ma come si vendemmia in un vigneto Mandrarossa? E cosa rende così speciali le uve?
Tutto parte dallo staff di enologi e tecnici viticoli che seguono, con l’ausilio di moderne tecnologie, l’andamento del ciclo di maturazione delle uve e danno il via alla raccolta. Ciascun socio, seguito ed assistito tramite l’innovativa app Enogis, che monitora i valori di ciascun terreno, sa bene quando è il momento di raccogliere le uve e di conferirle in cantina.
L’alto livello di innovazione che ispira il lavoro di Mandrarossa fa si che vengano usate tecniche e metodologie di raccolta all’avanguardia, capaci di valorizzare le uve. La raccolta delle uve bianche pregiate, ad esempio, avviene attraverso la vendemmia meccanica notturna. Una metodologia di vendemmia che si svolge da mezzanotte alle 5 del mattino e che dura circa 40 giorni. Il principale vantaggio della vendemmia meccanica notturna è che essa mantiene la qualità delle uve di pregio ad un livello eccellente. Ciò in quanto raccogliendo le uve di notte, quando le temperature sono più basse di circa 10/15 gradi rispetto al giorno, si riduce notevolmente l’ossidazione delle uve che si mantengono quindi più integre.
Un altro grande vantaggio della vendemmia meccanica notturna è la sua eco-sostenibilità. Il lavoro svolto di notte, quando le temperature sono più basse, riduce la quantità di energia necessaria per la lavorazione delle uve, tutelando l’ambiente dall’inquinamento. Un esempio è la criomacerazione, una tecnica enologica moderna che ha lo scopo di ottenere vini con profumi più intensi, fruttati e definiti attraverso la riduzione della temperatura delle uve fino a 4/ 5 gradi centigradi. La criomacerazione, infatti, se fatta durante il giorno, quando la temperature dell’uva raccolta è di circa 30/ 33 gradi, necessita di un grande dispendio energetico per portare le uve alla temperatura ideale di 4 / 5 gradi. Viceversa, se fatta nelle ore notturne, in cui la temperatura delle uve è già più bassa (18/ 20 gradi), richiede un dispendio di energia molto minore con conseguente minore impatto per l’ambiente. Ecco perché Mandrarossa applica da anni questi protocolli.
Nei vigneti Mandrarossa la vendemmia è anche tradizione. Una parte di essa, infatti, si svolge manualmente, ossia con il lavoro diretto dei viticoltori che, immersi tra pampini e filari, raccolgono i grappoli con l’uso di forbici e ceste variopinte. Le uve così raccolte verranno poi conferite in cantina, dove saranno analizzate e lavorate dando il via ad un’altra fase che porterà alla nascita dei vini Mandrarossa.